Assindatcolf, sul proprio sito internet, ha reso noto che in attesa che il Governo metta a punto degli strumenti specifici per sostenere il reddito di colf, badanti e baby sitter che, a causa dell’emergenza, hanno sospeso l’attività lavorativa, una possibile alternativa al fine di continuare a gestire il rapporto di lavoro quando le ferie sono esaurite, potrebbe essere quello di concordare tra le parti un periodo di assenza non retribuita.

In questa condizione il datore di lavoro è esonerato dal versamento contributivo ma anche dall’accantonamento di tredicesima, ferie e liquidazione, che non maturano.

E per non lasciare la lavoratrice senza un’entrata economica la famiglia può anticipare una quota parte del Tfr accantonato.

Una soluzione adatta per poter poi accedere alla cassa integrazione in deroga, nel caso in cui questa venisse riconosciuta anche ai lavoratori del comparto.