La convenzione di Aarhus è un trattato internazionale adottato il 25 giungo 1998 in Danimarca, nella Cittadina di Aarhus, volto a garantire la partecipazione del pubblico ai processi decisionali e di giustizia in materia ambientale.

Di cosa si tratta

La convenzione di Aarhus, formalmente nota come Convenzione UNECE, è entrata in vigore il 30 ottobre 2001 ed in Italia è stata ratificata con la legge n. 108 del 16 marzo 2001. Nel maggio 2013 la convenzione è stata ratificata da 45 stati e approvata dall’Unione Europea con la Decisione 2005/370/CE.

Si tratta del primo strumento internazionale, legalmente vincolante, che recepisce e pone in pratica il principio di trasparenza delle informazioni.

La convenzione si basa su tre pilastri:

  • acceso alle informazioni ambientali: il pubblico deve avere il diritto di accedere alle informazioni ambientali detenute dalle autorità pubbliche. Le informazioni devono essere fornite in modo tempestivo senza che il richiedente debba dimostrare un interesse specifico. Le autorità devono anche raccogliere e diffondere attivamente informazioni ambientali aggiornate;
  • partecipazione dei cittadini ai processi decisionali: dare la possibilità di partecipare in modo significativo ai processi decisionali relativi a progetti specifici, piani, programmi e politiche ambientali. La partecipazione deve essere garantita in una fase precoce del processo decisionale quando tutte le operazioni sono ancora aperte e deve essere supportata da un accesso tempestivo e adeguato alle informazioni rilevanti;
  • accesso alla giustizia: i membri devono avere accesso a procedure giuridiche efficaci per contestare decisioni pubbliche che sono state prese senza rispettare i due pilastri precedenti. Ciò include il diritto di ricorrere a un tribunale o ad un’altra istituzione indipendente e imparziale.

Tali principi trasformano la Pubblica Amministrazione rendendola più trasparente e aperta alle istanze del pubblico, ma promuove un bilanciamento tra sviluppo umano e sviluppo sostenibile.

Quando è entrata in vigore?

In Italia tale convenzione è stata recepita nel 2001 con la legge n.108 del 16 marzo.

Conclusione

La convenzione rappresenta un importante strumento per promuovere la trasparenza, la responsabilità e la partecipazione democratica nelle questioni ambientali.

Essa mira a coinvolgere i cittadini nei processi decisionali, garantendo che le loro preoccupazioni e opinioni siano prese in considerazione, contribuendo così a una governance ambientale più efficace e inclusiva.