Come noto, il D.L. n. 87/2018, convertito in legge con modificazioni n. 96/2018 ha previsto l’aumento del contributo addizionale di cui all’art. 2 comma 28 della Legge n. 92/2012 per i rinnovi del contratto a tempo determinato, anche in regime di somministrazione. Ad oggi, sono numerosi i dubbi interpretativi riguardo al campo di applicazione soggettivo del contributo in parola, in quanto la formulazione letterale del disposto normativo fa riferimento al contratto a tempo determinato anche in regime di somministrazione, senza esclusione espressa di eventuali contratti diversi che prevedono l’apposizione del termine quali ad esempio, il contratto intermittente a tempo determinato.