Il COnsiglio dei Ministri del 28/05/2005 ha approvato lo schema di decreto legislativo di attuazione della Direttiva CE n. 73/2002 in materia di parità di trattamento tra gli uomini e le donne per quanto concerne l'accesso al lavoro, alla formazione e alla promozione professionale. Viene sancito il divieto di qualsiasi forma di discriminazione fondata sul sesso in relazione all'eccesso al lavoro "in forma subordinata, autonoma o in qualsiasi altra forma". Lo schema del DLgs individua due tipologie di discriminazione delle quale ne viene data anche la definizione: - diretta, vale a dire "qualsiasi atto, patto o comportamento che produca un effetto pregiudizievole discriminando i lavoratori in ragione del loro sesso.". - indiretta, vale dire "un criterio, una prassi, un atto, un patto o un comportamento apparentemente neutri che mettono o possono mettere i lavoratori di un determinato sesso in una posizione di particolare svantaggio rispetto a lavoratori dell'altro sesso.".