Collocamento obbligatorio: senza sanzioni il ritardo della comunicazione per gli edili
A cura della redazione

Il Ministero del lavoro, con la nota 13/11/2648 del 04/02/2008 ha precisato che non saranno sanzionate le aziende del settore edile che hanno omesso di inviare la comunicazione entro il 31 gennaio u.s. relativa al personale occupato nel 2007 ai fini del collocamento obbligatorio dei disabili dopo aver applicato il criterio di scomputo previsto dalla Legge 247/2007.
La precisazione si è resa necessaria a seguito dell'entrata in vigore della Legge 247/2007 (avvenuta il 1/01/2008) che ha previsto che ai fini del computo dei lavoratori occupati per determinare il numero di disabili da assumere ex lege 68/99, devono essere esclusi quelli occupati nel cantiere e gli addetti al trasporto di settore. La verifica del personale, per il solo anno 2008, non doveva essere fatta al 31/12/2007, ma al 01/01/2008.
Da questo scomputo alcune aziende prima obbligate ad osservare la legge 68/99 perchè occupavano più di 15 dipendenti, per effetto dell'applicazione della legge 247/2007 si sono ritrovate sotto questa soglia con la conseguenza che non hanno inviato l'informativa entro il 31 gennaio u.s.
Secondo il Ministero del lavoro invece queste aziende avrebbero dovuto comunque trasmettere i prospetti del personale effettivamente occupato al fine di consentire ai Servizi competenti di individuare per il 2008 i datori di lavoro del settore edile che per effetto dell'esenzione introdotta dalla legge sul Welfare non sono più tenuti ad assumere disabili.
Ne consegue, conclude la nota ministeriale, che dal suddetto obbligo di comunicazione devono intendersi esclusi solo i datori di lavoro che già occupavano meno di 15 dipendenti, senza applicare la disposizione della Legge 247/2007 e non anche quelli che si sono trovati in questa situazione (con meno di 15 dipendenti) applicando il criterio dello scomputo.
Il Ministero quindi invita le aziende ad effetture la trasmissione del prospetto anche se è già trascorso il termine del 31/01/2008 e rassicura che non saranno applicate sanzioni.
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