Colf e badanti: per i giorni di ferie si devono versare i contributi
A cura della redazione

Assidatcolf, con un comunicato del 26 giugno 2015, ha ricordato che quest’anno luglio sarà il mese più gettonato dai lavoratori domestici (quali ad esempio colf o badante o baby sitter) per usufruire del proprio periodo di ferie.
Infatti analizzando le richieste di ferie pervenute dai dipendenti dei propri associati, l’Associazione ha rilevato come le richieste per il periodo di luglio siano più numerose rispetto sia all’anno precedente, sia rispetto a quelle di agosto.
Le lavoratrici, soprattutto quelle straniere, preferiscono approfittare di costi di trasporto più bassi rispetto a quelli del tradizionale mese vacanziero, ed inoltre molto spesso il mese di agosto per le badanti diventa difficile allontanarsi dal lavoro, poiché la maggior parte dei parenti delle persone assistite vanno in vacanza.
Al fine di evitare spiacevoli contestazioni, l’Associazione ricorda di evidenziare nel prospetto paga dei mesi estivi le ferie godute e gli eventuali giorni di permesso non retribuito richiesti, informando che, per ogni anno di servizio, il lavoratore ha diritto ad un periodo di ferie di 26 giorni lavorativi, da conteggiarsi da lunedì al sabato.
Conclude il comunicato precisando che nel periodo delle ferie vanno versati i contributi come se ci fosse stata regolare attività lavorativa, mentre se il lavoratore ha fatto richiesta di un permesso non retribuito per usufruire di un periodo più lungo rispetto alle ferie maturate, tale periodo non sarà oggetto di versamento contributivo.
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