Il Ministero dell'Interno, nell'apposita sezione del sito internet dedicata all'emersione del lavoro irregolare di colf e badanti, ha pubblicato le risposte alle principali domande (FAQ) relative alla procedura da seguire.
Tra i chiarimenti forniti dal Ministero si segnala, in particolare, che è possibile regolarizzare una badante il cui passaporto è in scadenza; nel caso in cui la domanda, infatti, sia stata inoltrata indicando un documento scaduto o qualora il documento indicato sulla domanda sia scaduto nelle more della definizione della procedura, copia dello stesso dovrà comunque essere esibita al momento della convocazione presso lo Sportello Unico per l'Immigrazione.
Altra precisazione importante riguarda la possibilità di regolarizzare uno straniero colpito da provvedimento di espulsione per  violazione delle norme sul soggiorno (ma non, ad esempio, uno straniero espulso per motivi di ordine e sicurezza).
Infine, si rammenta che la domanda di emersione può essere presentata dai datori di lavoro che, alla data di presentazione della domanda, occupino lavoratori stranieri comunque presenti sul territorio nazionale. Di conseguenza, tale istanza può essere presentata anche in favore di stranieri che, pur regolarmente presenti sul territorio nazionale, non potevano essere assunti in quanto privi del titolo di soggiorno che li abilitasse allo svolgimento di un attività lavorativa (turismo, cure mediche, studio, ecc.); tale ipotesi comprende anche il caso di straniero con permesso di soggiorno scaduto da oltre 60 giorni e per il quale non sia stato richiesto nei termini il rinnovo.