Assindatcolf ha ricordato, sul proprio sito internet, che in considerazione del perdurare dell’emergenza sanitaria, la Cassacolf ha prorogato al 30 aprile 2022 il termine per accedere alle prestazioni Covid dedicate a colf, badanti e baby sitter iscritte alla Cassa.

Per fruire delle prestazioni è sufficiente che sussistano due trimestri di contribuzione la cui somma non deve essere inferiore agli 8 euro.

L’Associazione ricorda ai datori di lavoro che dal punto della gestione del rapporto di lavoro, in caso di documentata positività al Covid del domestico, il periodo di isolamento deve essere equiparato alla malattia secondo tempi e modi previsti nel Ccnl di riferimento.

Il pacchetto COVID per i domestici positivi prevede un’indennità giornaliera da 100 euro per un massimo di 50 giorni l’anno in caso di ricovero presso strutture ospedaliere a cui si aggiunge un forfait di 2000 euro nel caso di ricovero in terapia intensiva.

E’ prevista un’indennità giornaliera da 40 euro per un massimo di 14 giorni l’anno in caso di isolamento domiciliare che escluda il ricovero ospedaliero, un’indennità giornaliera figli a carico da 40 euro per un massimo di 14 giorni per chi ha figli minorenni conviventi e rimborsi fino a 200 euro per l’acquisto di materiale sanitario e per visite domiciliari di personale medico o infermieristico.

Per i domestici in quarantena per sospetto Covid-19 è prevista un’indennità giornaliera da 40 euro per un massimo di 14 giorni l’anno.

Infine Cassacolf rimborsa fino a 200,00 euro una tantum: le spese sostenute per finalità di istruzione scolastica o per servizi di baby sitting, per figli a carico o conviventi, fino al compimento del quinto anno di età; le spese sostenute per l’assistenza domiciliare ai figli a carico o conviventi non autosufficienti fino al compimento del diciottesimo anno di età; le spese sostenute per le necessità di alimentare i figli fino al compimento del diciottesimo anno di età a carico o conviventi.