Colf e badanti: sospensione extraferiale retribuita per eseguire la quarantena
A cura della redazione
Assindatcolf, sul proprio sito internet, ha reso noto che i datori di lavoro domestico che occupano colf e badanti rientranti dalle ferie effettuate all’estero, se preoccupate da un eventuale contagio da coronavirus, possono chiedere al dipendente di non riprendere subito l’attività lavorativa, al fine di eseguire la c.d. quarantena, avvalendosi della sospensione di lavoro extraferiale prevista dal CCNL sul lavoro domestico.
Più precisamente l’articolo 19 del citato CCNL prevede che “per esigenze del datore di lavoro” si possa disporre una sospensione per un determinato arco temporale dalla normale attività lavorativa, ferma restando la corresponsione della retribuzione.
In poche parole il lavoratore viene messo a ‘riposo’ anche per due settimane ma ovviamente a spese della famiglia, che in questo modo può però, a torto o a ragione, far fronte alla propria preoccupazione restando nelle regole.
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