Colf e badanti: il lavoro a Pasqua deve essere retribuito con la maggiorazione
A cura della redazione
Assindatcolf, sul proprio sito internet, ricorda che il divieto di spostamento ancora in atto per covid-19 potrebbe indurre molte famiglie a chiedere un lavoro extra al proprio domestico, dato che risulta impossibile raggiungere, ad esempio il genitore anziano o non autosufficiente, durante le festività pasquali.
Attenzione però alla retribuzione, che dovrà essere corrisposta con la dovuta maggiorazione. Lavorare nel giorno di Pasqua, che cade sempre di domenica, significherebbe riconoscere al domestico il 60% in più rispetto alla retribuzione globale di fatto.
Stessa cosa per il lunedì di Pasquetta, che è a tutti gli effetti inserito nel calendario delle festività nazionali previste nel Ccnl del settore. Anche in questo caso la retribuzione dovrà essere maggiorata del 60%.
Al di là dell’emergenza, però, Assindatcolf sottolinea che è sempre opportuno garantire al lavoratore un recupero nei giorni di stop previsti dal contratto di lavoro e nel Ccnl.
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