L’Anpal, con la circolare 29/08/2018 n.4, ha precisato che possono rilasciare la dichiarazione di immediata disponibilità e ricevere i servizi e le misure di politica attiva del lavoro anche i cittadini dell’UE che soggiornano in Italia per effetto dell’art. 45 del TFUE che disciplina e assicura la libera circolazione dei lavoratori all’interno dell’Unione Europea.

A tal riguardo, la circolare specifica che il riferimento al requisito della residenza previsto dall’art. 11, c.1, lett. c) del D.Lgs. 150/2015, deve necessariamente essere letto in relazione al principio di libera circolazione dei lavoratori nell’unione Europea e dei principi sopra indicati, non potendo costituire, in alcun modo, un ostacolo all’effettiva tutela dei cittadini UE e alla parità di trattamento degli stessi, ai fini di un concreto e reale supporto nella ricerca di un lavoro.