CIG in deroga ma solo previa verifica della disponibilità finanziaria
A cura della redazione
L’INPS, con il messaggio 5/05/2022 n. 1919, facendo seguito al DM 27/2021 con il quale sono state accertate risorse residue da distribuire tra Regioni e province autonome per il finanziamento di azioni di politica attiva del lavoro e di CIG e mobilità in deroga, ha precisato che prima di procedere all’autorizzazione delle citate misure è necessario che venga richiesta all’Istituto previdenziale la verifica della disponibilità finanziaria.
A tal fine le Regioni interessate devono inoltrare apposita richiesta via PEC e se si tratta di provvedimenti di CIG in deroga è necessario indicare la matricola INPS e la denominazione dell’azienda.
Il controllo sulla sostenibilità finanziaria è effettuato dall’Istituto seguendo l’ordine cronologico di trasmissione delle singole richieste; non sono, quindi, prese in esame le richieste successive fino al completamento, con esito positivo, del suddetto iter.
Solo dopo avere ricevuto la comunicazione di accertata sostenibilità finanziaria da parte della Direzione centrale Ammortizzatori sociali, la Regione/Provincia autonoma può concedere il trattamento di integrazione salariale in deroga e inviare in SIP il relativo provvedimento utilizzando il numero di decreto convenzionale “30005”, esclusivamente tramite il flusso B, indicando come data convenzionale “1.01.2022”, censito dall’Istituto sulla piattaforma “Sistema Unico” con il codice intervento “699” e codice evento “699”.
In considerazione dell’esigenza per l’Istituto previdenziale di procedere al monitoraggio della spesa, non è consentito il pagamento di provvedimenti di concessione inviati con modalità diverse.
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