L'INPS, con il messaggio 24/07/2008 n.16815, ha fornito le istruzioni operative che devono essere seguite dai pensionati analfabeti o incapaci che intendono effettuare la cessione del quinto della pensione.
In linea generale spiega l'istituto previdenziale la predetta richiesta deve essere effettuata personalmente dal pensionato, ma in che modo ci si deve comportare se la domanda deve essere avanzata da un pensionato analfabeta o incapace?
L'INPS precisa che non è sufficiente una semplice delega poiché in questo modo non può essere autenticata la sottoscrizione del titolare della pensione richiedente la cessione del quinto; è invece necessaria la procura notarile.
Inoltre per il pensionato analfabeta la comunicazione di cedibilità può essere rilasciata al pensionato che ne fa richiesta in quanto il funzionario INPS che riceve l'istanza è legittimato ad autenticare la sottoscrizione che avverrà apponendo il segno della croce.
Saranno respinti i contratti sottoscritti da un soggetto analfabeta con segno di croce e avallati dalla firma di due o più testimoni.
Inoltre vengono considerati invalidi gli atti notori o le dichiarazioni sostitutive di atti notori (in quanto gli stessi servono a certificare fatti e qualità proprie o di altri soggetti) e le deleghe configuranti procure.
Da ultimo ricorda l'INPS se per il pensionato è stato nominato un tutore o un amministratore di sostegno, il rilascio della comunicazione di cedibilità è subordinato alla verifica dei poteri che con decreto di nomina sono stati conferiti dal giudice tutelare.