CDL: entro il 30 novembre 2022 la domanda per fruire dell’indennità Una tantum
A cura della redazione
L’Enpacl, sul proprio sito internet, ha ricordato che i consulenti del lavoro possono beneficiare dell’indennità una tantum di 200 euro (DL 50/2022 – L. 91/2022) se risultano iscritti a far data dal 17 maggio 2022, e hanno effettuato, entro la stessa data, almeno un versamento, totale o parziale, per la contribuzione dovuta all’ENPACL con competenza a decorrere dall'anno 2020.
Tale requisito non si applica ai contribuenti per i quali non risultano scadenze ordinarie di pagamento. L'indennità è corrisposta a domanda. Le domande possono essere presentate dalle ore 12:00 del 26 settembre 2022 alle ore 24:00 del 30 novembre 2022 su questo sito web, all’interno dell’area riservata agli iscritti.
Nel caso in cui l’interessato è iscritto contemporaneamente all’ENPACL e all’INPS, dovrà presentare domanda a quest’ultimo.
L’indennità è pari a 200 euro per coloro che non hanno percepito nell'anno di imposta 2021 un reddito complessivo superiore all'importo di 35.000 euro, mentre è pari a 350 euro per coloro che non hanno percepito nell’anno di imposta 2021 un reddito complessivo superiore all’importo di 20.000 euro.
L'indennità non costituisce reddito ai fini fiscali né ai fini della corresponsione di prestazioni previdenziali ed assistenziali, non è cedibile, né sequestrabile, né pignorabile ed è corrisposta a ciascun avente diritto, una sola volta. Dal computo del reddito assoggettabile ad IRPEF, al netto dei contributi previdenziali ed assistenziali, sono esclusi: i trattamenti di fine rapporto comunque denominati, il reddito della casa di abitazione e le competenze arretrate sottoposte a tassazione separata.
L’indennità è incompatibile con le prestazioni di cui agli articoli 31 e 32 del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50 (bonus 200 euro per i dipendenti e bonus 200 euro per i pensionati).
L’Ente è tenuto all'erogazione dell'indennità in ragione dell'ordine cronologico delle domande presentate e accolte sulla base del procedimento di verifica della sussistenza dei requisiti per l'ammissione al beneficio.
L’indennità una tantum è corrisposta sulla base dei dati dichiarati dal richiedente e disponibili all'Ente al momento del pagamento ed è soggetta alla successiva verifica anche attraverso le informazioni fornite dall'amministrazione finanziaria. Nel caso in cui non fosse riscontrata la sussistenza dei requisiti per l'ammissione al beneficio, l’ENPACL avvierà la procedura di recupero.
In base a quanto previsto dall’articolo 19 del decreto-legge 23 settembre 2022, n. 144, ai Consulenti del Lavoro residenti in Italia, titolari di uno o più trattamenti pensionistici esclusivamente a carico di ENPACL con decorrenza entro il 1° ottobre 2022 e di reddito personale assoggettabile ad IRPEF, al netto dei contributi previdenziali e assistenziali, non superiore per l’anno 2021 a 20.000 euro, l’Ente corrisponde d’ufficio nel mese di novembre 2022 un’indennità una tantum pari a 150 euro.
L’elenco dei soggetti destinatari di tale indennità viene fornito all’ENPACL dal Casellario centrale dei pensionati gestito dall’INPS. Per quest'ultima indennità non è necessario presentare alcuna domanda.
Riproduzione riservata ©