Giurisprudenza
Cassazione: dare ospitalità a clandestini non sempre è reato di favoreggiamento
A cura della redazione
Il datore di lavoro che occupa alle proprie dipendenze un cittadino extracomunitario privo del permesso di soggiorno a cui concede in comodato gratuito anche un alloggio nel quale poter dormire che rispetta i requisiti di idoneità alloggiativa previsti dalla legge regionale non può essere accusato di favoreggiamento della clandestinità (Cass. 40398/2006). Infatti il T.U. sull'immigrazione prevede che tra gli elementi essenziali che concretizzano il reato di favoreggiamento ci sia l'ingiusto profitto che ha luogo quando il locatore dell'alloggio ha indotto lo straniero a stipulare il contratto a prezzi più onerosi rispetto a quelli di mercato. Rimane invece confermato il reato commesso dal datore di lavoro per aver occupato illegalmente lavoratori clandestini per il quale il T.U. sull'immigrazione prevede la sanzione amministrativa da 1.032 a 3.096 euro.
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