Recentemente il Consiglio Dei Ministri ha approvato il Nuovo Codice Della Strada. Vediamo nel dettaglio cosa prevede, quali sono le principali novità. Il tutto, nell’ ottica di capire quali riflessi possa avere nei luoghi di lavoro e nelle persone che quotidianamente sono costrette a lavorare sulle strade italiane. Ad oggi l’entrata in vigore è prevista per l’autunno del 2023. Altre fonti sono più ragionevoli e lo prevedono per gennaio 2024. Comunque non distante. Il nuovo codice della strada introduce una serie di novità, tra cui: un inasprimento delle sanzioni per le infrazioni più gravi, come l'omicidio stradale e la guida in stato di ebbrezza, e l'introduzione di nuovi strumenti per la sicurezza stradale, come l'alcollock e la telematica.


Cosa tratta :

A fine giugno, il Consiglio dei Ministri ha approvato tramite decreto legge, la riforma del Nuovo Codice Della Strada proposta dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. Essendo un decreto legge, entrerà in vigore il giorno della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.Il nuovo disegno di legge andrà a modificare alcune delle norme contenute nel Codice Della Strada (D.l. 30 aprile 1992 n. 285 - di seguito CDS). La modifica principale riguarda la guida in stato di ebbrezza o dopo aver assunto sostanze stupefacenti. Si elencano i cambiamenti più importanti:

1)  Sospensione: Novità importanti in merito alla sospensione della patente. Si prevedono nuove casistiche dei casi di sospensione, in particolare quando il conducente ha un punteggio inferiore a venti punti. La durata della sospensione sarà parametrata al numero di punti posseduti dal conducente al momento dell’infrazione. La sospensione avverrà in modo diretto ed automatico, senza necessità di attendere l’ordinanza del prefetto.

2) Alcol-lock : In caso di condanna (non meglio specificato se definitiva) da parte di un tribunale per il reato di guida in stato di ebbrezza, ovvero un conducente trovato alla guida con un tasso alcolemico superiore a 0,8 grammi di alcol per litro di sangue si applicano una serie di sanzioni accessorie. Si parla di multe ma anche di eventuale detenzione, sospensione della patente e cancellazione dei punti. A cui aggiungere i costi di installazione del dispositivo “Alcol-lock”, che collegato all’accensione impedisce al veicolo di partire ogni qualvolta rilevi positività per due o tre anni nei casi più gravi (tasso maggiore di 1,5 gr/lt).

I titolari di patente rilasciata in Italia, che hanno ricevuto divieti assoluti di assumere bevande alcoliche alla guida, possono guidare un veicolo a motore (cat. M e N) solo se questo è stato dotato di dispositivo Alcol-lock, installato a proprie spese.

3) Codice 68: Il divieto assoluto di assumere bevande alcoliche alla guida come prescrizione scritta sulla patente del conducente trovato con un tasso alcolico superiore a 0,5 ma inferiore a 1,5 grammi per litro. La patente riporterà la dizione “CODICE 68”. In aggiunta è previsto che il prefetto imponga al condannato di sottoporre la patente a revisione medica. Il conducente che ha la patente con la dizione CODICE 68, avrà le sanzioni aumentate di un terzo, in caso di nuove infrazioni del CDS. Le stesse sono raddoppiate in caso di alterazione o manomissione dei sigilli del dispositivo “Alcol-lock”

4) Sostanze stupefacenti : L’eliminazione della dizione “colto in uno stato di alterazione psicofisica” derivante dall’ assunzione di stupefacenti, definisce che, dopo la modifica del CDS, per contestare il reato sarà sufficiente che il soggetto sia colto alla guida dopo l’assunzione di droghe, pur non mostrando segni evidenti di alterazione. Gli organi di polizia stradale potranno procedere a prelievi di saliva, ogni qual volta ritengano che vi siano fondati motivi di ritenere che il conducente possa aver assunto sostanze stupefacenti e/o lo stesso sia risultato positivo ai test preliminari. Lo stesso prelievo dovrà essere sempre applicato in caso di incidente. Gli organi di polizia stradale, dopo aver sottoposto ai test preliminari con esisto positivo, potranno impedire al conducente di guidare, ritirando la patente ed impedendo di usare il veicolo, indipendentemente dal fatto che non dispongano degli esiti di esami di secondo livello.
Vi sono poi novità che in linea di massima non appaiono pertinenti con i luoghi di lavoro e le relative mansioni. Si elencano molto brevemente.

A. Novità inerenti alla micromobilità (scooter, monopattini, biciclette) ed un ampliamento dei diritti dei pedoni e dei ciclisti.

B. Novità inerenti il divieto di guida per i neo patentati di veicoli con potenza superiore ad una quota determinata.

C. Un rafforzamento delle norme sui dispositivi antiabbandono per i bambini sotto i 3 anni e la progressiva integrazione con i veicoli.