Conflavoro, sul proprio sito internet, ha evidenziato una criticità contenuta nel c.d. Decreto Ristori Bis, ossia che il bonus baby sitting spetta solo ai lavoratori genitori di figli la cui attività didattica in presenza è stata sospesa con provvedimento governativo e non anche regionale.

In particolare l’articolo 14 del decreto Ristori Bis (DL 149/2020) introduce un Bonus per i servizi di babysitting dedicato alle aree nazionali “caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto”, ossia le cosiddette Zone Rosse.

Si tratta di mille Euro che i genitori lavoratori, iscritti all’Inps o ad altre Gestioni, possono richiedere per usufruirne nel periodo di sospensione della scuola in presenza. In Zona Rossa la didattica in aula, al momento, è sospesa a partire dalla seconda media.

Per le altre Zone (ossia quelle gialle e arancioni) il Bonus non è previsto.

Così come non è previsto nemmeno nel caso in cui, con decisione propria come è nelle sue facoltà, una Regione decidesse di inasprire le restrizioni chiudendo le scuole lasciate, invece, aperte in base al colore stabilito dal Governo.

Un caso forse limite, sottolinea Conflavoro, ma da normare al più presto onde evitare di gravare i genitori di ulteriori spese e ansie.