Sul sito del Senato, è stato pubblicato il testo del DDL Bilancio 2018. Tra le novità, in materia di lavoro si segnalano le seguenti:

  • Incentivo strutturale all'occupazione giovanile stabile. Al fine di promuovere l’occupazione giovanile stabile, ai datori di lavoro privati che, a decorrere dal 1° gennaio 2018, assumono lavoratori con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato a tutele crescenti è riconosciuto, per un periodo massimo di 36 mesi, l’esonero dal versamento del 50% dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL, nel limite massimo di importo pari a 3.000 euro su base annua, riparametrato e applicato su base mensile. Resta ferma l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche. L’esonero spetta con riferimento ai soggetti che, alla data della prima assunzione incentivata, non abbiano compiuto il trentesimo (trentacinquesimo, limitatamente alle assunzioni effettuate entro il 31.12.2018) anno di età, e non siano stati occupati a tempo indeterminato con il medesimo o con altro datore di lavoro. Non sono ostativi al riconoscimento dell’esonero gli eventuali periodi di apprendistato svolti presso un altro datore di lavoro e non proseguiti in rapporto a tempo indeterminato;
  • Sgravi contributivi under 40. Ai coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionali, con età inferiore a 40 anni, con riferimento alle nuove iscrizioni nella previdenza agricola effettuate tra il 1°.1.2018 e il 31.12.2018, è riconosciuto, ferma restando l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche, per un periodo massimo di trentasei mesi, l’esonero dal versamento del 100% dell’accredito contributivo presso l’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia ed i superstiti;
  • Prosecuzione CIGS e mobilità in deroga anno 2018 nelle aree di crisi complessa. E’ possibile la concessione del trattamento di integrazione salariale straordinaria sino ad un massimo di 12 mesi “per ciascun anno di riferimento”; conseguentemente, con l’approvazione della disposizione, le imprese già beneficiarie della misura negli anni 2016 e/o 2017, potranno richiedere ulteriori 12 mesi di trattamento nel 2018, sempre nel limite delle risorse disponibili;
  • Credito di imposta per il Sud. La misura prevede l’ampliamento del credito di imposta per l’acquisizione di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nelle zone assistite delle regioni meno sviluppate e delle regioni in transizione.