L’INPS, con il messaggio 18/08/2020 n. 2121, ha reso noto che ha provveduto d’ufficio all’attribuzione delle domande di CIGD per le aziende plurilocalizzate alla corretta procedura gestionale, così da consentire la conservazione ove possibile degli effetti delle domande errate e, nel contempo, evitare che le stesse debbano essere annullate e ritrasmesse dalle aziende medesime.

L’INPS territorialmente competente in relazione all’unità produttiva verificherà che non vi siano duplicazioni e, in presenza di domande che riportano lo stesso periodo, ore e lavoratori, provvederà a contattare l’azienda per verificare quale sia la domanda da autorizzare.

L’INPS evidenzia che non è possibile sanare le domande che sono state già oggetto di un provvedimento di reiezione da parte dell’Istituto previdenziale e, pertanto, in questi casi è necessario che l’azienda presenti una nuova domanda. Le domande che risultano in stato cancellate potranno essere oggetto di ulteriori rielaborazioni centralizzate, se trasferite dalle Strutture territoriali sulla procedura Sistema Unico.