Attività di trasporto e stoccaggio, rischi nuovi ed emergenti
A cura della redazione
L’Agenzia Europea per la Sicurezza e la salute sul lavoro (OSHA) ha pubblicato una relazione in cui espone le evidenze dall’indagine europea sui rischi nuovi ed emergenti tra le imprese di trasporto e stoccaggio
Cosa tratta?
Il trasporto e lo stoccaggio svolgono un ruolo fondamentale nell’economia dell’Unione Europea (UE). Nel 2020, il settore contava oltre 1,28 milioni di imprese nell’UE-27, di cui il 99,71% erano piccole e medie imprese (PMI). Il settore è fortemente dominato dagli uomini, per cui solo il 22% dei lavoratori del settore sono donne, rispetto al 46% delle donne sul totale della forza lavoro occupata nell’UE-27.
Il settore del trasporto e dello stoccaggio viene etichettato come un settore relativamente pericoloso con il terzo numero più alto di incidenti non mortali nell’UE (14,3% di tutti gli incidenti mortali), dopo i settori dell’edilizia e dell’industria manifatturiera.
A causa dell’ampia gamma di attività svolte nei vari sottosettori, i principali rischi per la sicurezza e la salute sul lavoro (SSL) nel settore del trasporto e dello stoccaggio sono vari. Fra questi sono particolarmente colpiti dal rischio di:
- postazioni statiche prolungate;
- movimenti ripetitivi delle mani o delle braccia;
- sollevamento o spostamento di carichi pesanti;
- incidenti con macchinari.
Si trovano inoltre ad affrontare importanti rischi psicosociali, come il contatto con i clienti difficili, la pressione del tempo e la presenza di orari di lavoro lunghi/irregolari.
Gli esiti di salute più comuni si riferiscono a disturbi muscoloscheletrici, alcuni dei quali conseguenti a incidenti, come lussazioni, distorsioni, stiramenti e commozioni cerebrali, ma anche lesioni interne e altre condizioni come malattie cardiovascolari e diabete. Sono relativamente presenti anche problemi di salute mentale legati alla fatica, allo stress legato al lavoro e all’isolamento.
Le pratiche più ricorrenti adottate dagli stabilimenti del settore dei trasporti e dello stoccaggio per affrontare i rischi in materia di SSL sono la fornitura di attrezzature per facilitare il sollevamento o lo spostamento e la fornitura di attrezzature ergonomiche. La misura più diffusa adottata nel settore per prevenire i rischi psicosociali si riferisce al consentire maggior autonomia nello svolgere il proprio lavoro. Oltre a queste, un adeguata informazione, formazione e addestramento.
Le dimensioni dell’azienda incidono fortemente sul peso dell’utilizzo di misure di mitigazioni dei rischi in materia di SSL. le grandi imprese (oltre 250 dipendenti) hanno maggiori probabilità di adottare tali misure.
Quando entra in vigore?
Relazione pubblicata il 13 novembre 2023.
Indicazioni operative
Dalla relazione dell’OSHA emergono diversi indicatori politici chiave, relativi:
- alle caratteristiche del settore;
- ai rischi SSL e agli esiti sanitari;
- alle valutazioni dei rischi e alle misure preventive per far fronte ai rischi SSL;
- all’uso di servizi di salute e sicurezza, altri servizi esterni, e sull’accesso a altre fonti esterne di informazioni SSL;
- alla formazione sui temi SSL;
- alla partecipazione dei lavoratori del settore alle pratiche gestionali SSL.
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