Il tempo stringe per i datori di lavoro che intendono beneficiare dell’agevolazione contributiva per l’assunzione di donne disoccupate vittime di violenza, beneficiarie del Reddito di libertà, prevista dalla legge di Bilancio 2024. Il 30 settembre 2024 è la data ultima per effettuare il conguaglio dei mesi pregressi, ovvero da gennaio a maggio 2024, all’interno dei flussi UniEmens di giugno, luglio e agosto 2024.

L’agevolazione, introdotta per favorire l’occupazione delle donne in condizione di particolare vulnerabilità, offre un esonero contributivo pari al 100% dei contributi (esclusi i premi Inail) fino a un massimo di 8.000 euro annui per ogni lavoratrice assunta. Il beneficio si applica per 24 mesi in caso di assunzione a tempo indeterminato, e per un massimo di 12 mesi in caso di contratto a tempo determinato. Per le trasformazioni da contratti a termine a contratti permanenti, l’esonero si estende fino a 18 mesi.

Tuttavia, a causa della pubblicazione tardiva delle istruzioni operative, si è creato un disallineamento tra l’entrata in vigore della misura (1° gennaio 2024) e la sua concreta operatività, iniziata solo con i flussi UniEmens di giugno 2024. Per sanare questo vuoto normativo, l’INPS ha previsto una finestra temporale specifica per il recupero delle mensilità arretrate, che potrà essere effettuato solo fino al 30 settembre 2024.

Con il messaggio n. 2239 del 14 giugno 2024, l’Istituto ha chiarito che i datori di lavoro dovranno valorizzare l’elemento <AnnoMeseRif> all’interno dei flussi UniEmens per recuperare le mensilità da gennaio a maggio 2024. Dopo la scadenza del 30 settembre, sarà necessario avvalersi della procedura delle regolarizzazioni (UniEmens/vig), il che potrebbe comportare ritardi e complicazioni ulteriori.

La misura rappresenta un’importante opportunità per le aziende che vogliono contribuire al reinserimento lavorativo delle donne vittime di violenza, ma il tempo per regolarizzare le mensilità pregresse sta per scadere. I datori di lavoro sono quindi invitati ad agire tempestivamente per evitare di perdere il beneficio.

Per accedere all’agevolazione, le imprese devono presentare domanda tramite il portale INPS, utilizzando il modulo online “ERLI”. Una volta inviata la richiesta e completati i controlli, l’INPS accantonerà le risorse necessarie e le aziende potranno fruire delle agevolazioni mese per mese a partire dalla data di assunzione.

Con la scadenza ormai vicina, è cruciale che i datori di lavoro completino le operazioni di conguaglio entro il termine del 30 settembre, per evitare di incorrere in complicazioni burocratiche e perdere un’opportunità vantaggiosa sia per loro che per le lavoratrici.