Le persone con esigenze speciali, (un tempo chiamate disabilità) devono ricevere uguale trattamento sul lavoro, anche per quanto riguarda salute e sicurezza. La salute e la sicurezza, non possono essere usate come scuse per non assumere o non continuare ad assumere persone con esigenze speciali (E.S.). Un luogo accessibile ed adeguato alle persone con E.S. è chiaramente più sicuro e più agibile di un luogo non idoneo, e si presenta decisamente meglio anche ai clienti, ai visitatori ed agli eventuali enti di controllo. Il fatto che ad oggi non siano presenti in azienda persone con E.S. appare del tutto ininfluente. Domattina qualcuno dei presenti, potrebbe avere un problema di salute, o magari infortunarsi oggi stesso, e per questo dover/poter accedere liberamente ai luoghi ed ai servizi. Le norme europee per le persone con E.S., sono molto chiare e prevedono di facilitarne l’impiego (e non la loro esclusione) ed appartengono sia alla sfera delle norme antidiscriminazione che a quelle della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Cosa tratta:

Partiamo dai requisiti legali. Le norme europee, così come quelle degli stati membri sul trattamento equo e quelle sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro sebbene contengano approcci simili, non sono (volutamente) in contrasto tra loro. La priorità rimane quella di eliminare i rischi di fonte e adattare il lavoro a tutti i lavoratori, nessuno escluso. Le norme sulla salute e sulla sicurezza richiedono di effettuare una valutazione dei rischi e di applicare le misure di prevenzione e protezione. Oltre a questi requisiti generali che si applicano a tutti i rischi e ai lavoratori, rimane obbligo per i datori di lavoro:

· Proteggere i gruppi particolarmente sensibili dai pericoli che li influenzano maggiormente;

· Organizzare luoghi di lavoro per tenere conto dei lavoratori con esigenze speciali. Questa disposizione si applica in particolare a porte, passaggi, scale, docce, lavandini, servizi igienici e workstation usati o occupati direttamente dalle persone di cui sopra.

· Analizzare e rendere le attrezzature di lavoro disponibili, adatte al lavoro perché possano essere utilizzate dai lavoratori senza compromettere la loro sicurezza e salute.

· Misure efficaci e pratiche per adattare il posto di lavoro alla specificità, come l'adattamento dei locali e delle attrezzature, i modelli dell'orario di lavoro, la distribuzione dei compiti o la fornitura di risorse per la formazione o l'integrazione.

Ancora una volta la madre di tutti le azioni, rimane la valutazione del rischio. L'obiettivo è assicurarsi che nessuno si faccia male o si ammali, attraverso una identificazione dei pericoli presenti, la valutazione dell'entità dei rischi coinvolti, che tenga conto delle precauzioni esistenti. I risultati saranno utilizzati per scegliere le misure di prevenzione più appropriate. La verifica delle postazioni delle persone con E.S.  dovrebbe riguardare:

Compiti: ad es. la progettazione del lavoro, le attività lavorative;

Individuo: ad es. eventuali esigenze specifiche;

Attrezzature di lavoro : ad es. tecnologie assistive, se le postazioni di lavoro e le attrezzature sono adattate alle esigenze individuali;

Ambiente di lavoro: ad es. la disposizione dei locali, l'illuminazione, il riscaldamento, l'accesso, l'uscita.

Organizzazione del lavoro: ad es. come è organizzato il lavoro e gli orari.

Pericoli: come sostanze pericolose, le allergie, qualcuno può essere più sensibile alle sostanze chimiche utilizzate sul lavoro;

Rischi psicosociali: ad es. stress o bullismo, le esigenze speciali da sempre possono essere usate come scusa primaria per il bullismo e la non inclusione;

Informazione e formazione: ad es. fornendo informazioni sulla sicurezza e formazione con mezzi diversi;

Partecipazione dei lavoratori e dei RLS, anche consultandoli sui rischi e sulle misure di prevenzione.

La cosa più importante, rimane quella di rispettare gli obblighi in materia di salute e sicurezza ed evitare discriminazioni allo stesso tempo. Consentire ai lavoratori con E.S. di svolgere il lavoro in sicurezza e fornire misure di salute e sicurezza come formazione o attrezzature speciali accessibili ai lavoratori che ne hanno bisogno. Il principio guida della prevenzione rimane quello di adattare il lavoro al lavoratore e non il lavoratore al lavoro. Il datore di lavoro dovrebbe discutere le misure con la persona con E.S., in quanto l'individuo è di solito la persona migliore per identificare ciò che è necessario. Spesso i lavoratori con E.S. vengono assunti attraverso le agenzie e/o i servizi specializzati per l'impiego ad es. delle categorie protette. Sia le agenzie che i datori di lavoro dovrebbero includere la salute e la sicurezza all'inizio della pianificazione e le misure dovrebbero essere riviste una volta che la persona con E.S. ha iniziato a lavorare.

· Ad esempio, quando viene installato un nuovo sistema di allarme, dovrebbe essere utilizzato automaticamente un sistema visivo e acustico.

· Ad esempio, i datori di lavoro dovrebbero fornire alle organizzazioni di sostegno all'occupazione una copia della loro valutazione dei rischi. Le organizzazioni specializzate possono spesso fornire informazioni, formazione e servizi su misure adeguate 

Indicazioni operative.

Accessibilità: Non si riferisce solo all'accesso agli edifici. Al lavoro, l'accessibilità si riferisce alla facilità con cui i dipendenti possono utilizzare i locali, consentendo loro di essere il più indipendenti possibile. Questo vale per tutte le esigenze, comprese le difficoltà motorie, di apprendimento, visive o uditive. Molte misure basilari e poco costose possono fare una differenza significativa. Assegnare la persona ad una diversa area di lavoro, ad esempio piano terra, stanza di lavoro con più accessi o abitazione.

Ambiente di lavoro: Adeguamento di locali o postazioni di lavoro, ad esempio rampe; ascensori; interruttori della luce; gradini bordati in vernice chiara; strisce di avvertimento tattili in cima alle scale; suoni audio o di avviso; dispositivi di apertura automatica su porte pesanti; maniglie delle porte, campanelli, dispositivi di accesso raggiungibili da utenti su sedia a rotelle e localizzabili da persone ipovedenti; pavimento liscio e antiscivolo.

Segnaletica: Considerare come aiutare le persone a muoversi all'interno dell'edificio e raggiungere il luogo in cui vogliono arrivare. Considerare le cose che possono essere fatte per aiutare una persona ipovedente a orientarsi (ad es. contrasti di colore in mobili, tappeti, pareti e porte o rientranze nel rivestimento del pavimento). Fornire avvisi in caratteri grandi e chiari in modo che le persone ipovedenti possano vederli chiaramente. Fornire grafici e immagini, in quanto i segnali possono essere più facili per le persone con difficoltà di apprendimento.

Comunicazione: Fornire tutte le informazioni sulla salute e la sicurezza in formati accessibili. Ciò include materiali scritti e altri modi di comunicare e l'accessibilità per i lavoratori con difficoltà visive o uditive, dislessia, difficoltà di apprendimento o disturbi psichiatrici.

Organizzazione del lavoro e mansioni: Attribuzione di alcune delle mansioni della persona con E.S.  ad un'altra persona, ad esempio la guida, trasferimento del lavoratore ad un posto più idoneo.

Ore lavorative: Modificare l'orario di lavoro, anche a tempo parziale se del caso, ad esempio per consentire alla persona con E.S.  di viaggiare al di fuori delle ore di punta. Consentire l'assenza per riabilitazione, valutazione o trattamento.

Formazione e supervisione: Adottare misure per garantire che una persona con E.S.  non sia svantaggiata per quanto riguarda la formazione, l'istruzione e l'informazione in materia di salute e sicurezza, ad es. fornire materiale didattico e informazioni su un supporto diverso, fornire una formazione individuale e personalizzata, garantire che i materiali scritti siano in un linguaggio semplice, che li renderà più accessibili a tutti. Fornire qualsiasi formazione aggiuntiva specifica in materia di SSL di cui i lavoratori con E.S.  possano aver bisogno in relazione al loro lavoro o alle attrezzature specifiche che devono utilizzare, così come fornire ai dirigenti e al personale tutte le informazioni e la formazione specifica di cui hanno bisogno su come supportare un lavoratore con E.S. La formazione sarà necessaria per coloro che hanno un ruolo di supporto all'evacuazione dei lavoratori con E.S.  in caso di emergenza, anche nell'uso di qualsiasi attrezzatura speciale per l'evacuazione.

Promozione e trasferimento: Garantire che la promozione o il trasferimento siano aperti a tutti i dipendenti idonei in termini di capacità lavorativa ed esperienza, ed in caso di promozione o trasferimento, disporre che la persona con E.S.  visiti il potenziale nuovo posto di lavoro per valutare se il cambiamento possa creare esigenze particolari.