Assegno di ricollocazione anche attraverso i patronati
A cura della redazione
Il Ministero del Lavoro ha comunicato che, a decorrere dal 28 maggio 2018, l'assegno di ricollocazione può essere richiesto anche rivolgendosi agli istituti di Patronato convenzionati con l'ANPAL. Entra così nella piena operabilità il principale strumento delle politiche attive del lavoro, la cui messa a regime si è avuta il 14 maggio scorso.
L'assegno di ricollocazione serve ad aiutare i disoccupati a ricollocarsi nel mondo del lavoro e può essere richiesto dai beneficiari di NASpI da almeno 4 mesi. La somma di denaro messa a disposizione può essere utilizzata presso un Centro per l'Impiego o un'Agenzia per il lavoro accreditata, che assegnerà un tutor al disoccupato, per essere affiancato in un programma personalizzato di ricerca intensiva di un nuovo impiego.
L'importo dell'assegno - da un minimo di 250 euro ad un massimo di 5 mila euro, a seconda del tipo di contratto e del grado di difficoltà per ricollocare il disoccupato - viene riconosciuto all'ente che fornisce il servizio di assistenza alla ricollocazione, solo se la persona titolare dell'assegno trova lavoro.
Per avere informazioni sulle modalità di funzionamento dell'assegno di ricollocazione è a disposizione il Contact Center di ANPAL 800000039.
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