L’INPS, con il messaggio 21/10/2016 n.4255, ha ricordato che scade il 31 dicembre p.v. termine entro il quale deve essere presentata la Dichiarazione Sostitutiva Unica, utile per il rilascio dell’ISEE, al fine di ottenere l’assegno di natalità per l’anno 2016, da parte di coloro che non vi hanno ancora provveduto.

Infatti da una verifica effettuata dall’INPS è risultato che molti utenti, che nel 2015 hanno fruito dell’assegno di natalità, non hanno ripresentato la Dichiarazione Sostitutiva Unica per continuare a fruire del beneficio anche nel 2016.

L’INPS, a tal proposito, ricorda che la sussistenza di un ISEE in corso di validità nei singoli anni di concessione del beneficio, è un requisito di legge previsto non solo per l’accoglimento delle domande nel primo anno di spettanza della prestazione, ma anche per la prosecuzione del beneficio negli anni successivi al primo. Per tale ragione, il requisito dell’ISEE, unitamente agli altri requisiti di legge, viene verificato annualmente sia per la spettanza del diritto sia per la misura dello stesso.

Pertanto la mancata presentazione della DSU entro il 31 dicembre 2016 (anche se in via generale la sua validità ha termine il 15 gennaio dell’anno successivo a quello in cui è presentata), avrà come conseguenza non solo la perdita delle mensilità per l’anno 2016 ma anche la decadenza della domanda di assegno presentata a suo tempo nell’anno 2015.

In questo caso, l’utente che ha i requisiti di legge per accedere al beneficio in questione potrà presentare una nuova domanda di assegno nel 2017 ma le mensilità spetteranno a partire dal mese di presentazione della nuova domanda senza possibilità di recuperare le mensilità dell’anno 2016.

In conclusione, benché la domanda di assegno di natalità si presenti di regola una sola volta, solitamente nell’anno di nascita o di adozione del figlio, è necessario tuttavia che il beneficiario dell’assegno, per ciascun anno di spettanza del beneficio, rinnovi la DSU ai fini della verifica annuale dell’ISEE.

Per quanto sopra detto, tutti gli aventi diritto all’assegno di natalità nell’anno 2017, inclusi quelli presenteranno la DSU entro dicembre 2016, dal 1° gennaio del prossimo anno sono invitati a presentare tempestivamente una nuova DSU, in modo da consentire all’Inps di verificare la permanenza dei requisiti di legge e, di conseguenza, la puntuale e continua erogazione delle mensilità di assegno a loro spettanti per l’anno 2017.