Aspi e MiniAspi: ecco le novità in una scheda riepilogativa
A cura della redazione

L’Agenzia per la formazione, l’orientamento ed il lavoro Est Milano, sul proprio sito internet ha riepilogato in una scheda di facile lettura le novità introdotte dalla Riforma Fornero in merito alla mobilità e alla disoccupazione ordinaria sostitute dall’Aspi e dalla MiniAspi.
In particolare dal 1 gennaio 2013 sono entrati in vigore i nuovi ammortizzatori sociali: ASPI, in sostituzione dell’indennità di disoccupazione ordinaria e della disoccupazione speciale edile e la Mini ASPI, in sostituzione della disoccupazione con requisiti ridotti. Dal 1 gennaio 2017, l’ASPI sostituirà anche l’indennità di mobilità.
L’Aspi spetta ai lavoratori dipendenti con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato o indeterminato, agli apprendisti, ai soci lavoratori di cooperativa con contratto di lavoro subordinato, al personale artistico e ai dipendenti di pubbliche amministrazioni con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato.
I requisiti per fruire dei nuovi strumenti di sostegno del reddito variano in relazione alla tipologia di ammortizzatore sociale che si vuole ottenere: Per l’ASPI sono necessari 2 anni di anzianità contributiva, di cui almeno 52 settimane di contribuzione nell'ultimo biennio invece per la MiniAspi sono sufficienti 13 settimane di anzianità contributiva negli ultimi 12 mesi.
Per entrambi gli ammortizzatori è necessario anche aver acquisito lo stato di disoccupazione tramite rilascio della “Dichiarazione di disponibilità al lavoro”.
Lo stato di disoccupazione deve essere involontario. Quindi non danno diritto alla percezione dell’ASPI le cessazioni per dimissioni volontarie e risoluzione consensuale, ad esclusione di: dimissioni di lavoratrice madre entro il primo anno di vita del bambino; dimissioni per giusta causa; risoluzione consensuale per trasferimento del dipendente in sede di lavoro distante oltre 50 km dalla residenza e risoluzione consensuale derivante da procedura conciliativa presso la Direzione Territoriale del Lavoro (art.1, comma 40, L.92/2012).
Riproduzione riservata ©