L’INPS, sul proprio sito internet, ha pubblicato il bando che fissa le regole che devono essere osservate dalle strutture eroganti servizi per l’infanzia che intendono aderire alla sperimentazione prevista dalla Legge 92/2012 che riconosce l’erogazione di un contributo nel caso in cui la lavoratrice madre intenda rinunciare a tutto o parte del congedo parentale al termine del periodo di astensione obbligatoria per fruire in alternativa dei predetti servizi.
Come si ricorderà la Riforma Fornero riconosce un contributo economico pari a 300 euro/mese alla lavoratrice madre che intende rinunciare alla maternità facoltativa per fruire dei servizi di babysitter, oppure in alternativa dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati accreditati. Nel primo caso il contributo viene erogato direttamente alla lavoratrice, mentre nel secondo caso viene erogato alle strutture che erogano i servizi per l’infanzia, purchè iscritti in un apposito elenco tenuto dall’INPS.
Per l’iscrizione è necessario presentare apposita domanda, dalle ore 00:00 del 31 maggio p.v. e fino alle ore 24:00 del 5 luglio 2013, sempre che sussistano i seguenti requisiti: regolarità contributiva, previdenziale e assicurativa; regolarità sotto il profilo normativo generale, alle disposizioni sulla salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro e a quelle sul diritto al lavoro dei disabili oltre alla conformità alla normativa antincendio.
Per quanto riguarda le modalità di erogazione del contributo, l’INPS pagherà esclusivamente le strutture presenti nell’elenco, previa sottoscrizione ed invio presso la sede dell’Istituto previdenziale territorialmente competente, del modello di delegazione liberatoria di pagamento.  Il pagamento sarà corrisposto direttamente dall’INPS fino ad un massimo di 300 euro mensili per ogni bambino e per un periodo massimo di 6 mesi, sulla base delle mensilità richieste dall’aggiudicatario e sarà corrisposto a seguito dell’invio da parte della struttura di regolare fattura nella quale dovranno essere riportati: il nominativo ed il codice fiscale della madre lavoratrice, il numero di mesi fruiti, il nome ed il codice fiscale del minore iscritto alla struttura.