Il 29 dicembre 2014, tra l’Ente bilaterale artigianato Veneto la Confartigianato imprese Veneto, la CNA del Veneto, la Casartigiani del Veneto e le parti sociali, hanno siglato l’accordo che regolamenta la concessione della CIG in deroga per l’anno 2015.

In merito alla CIGD l’accordo prevede che l’azienda comunichi, tramite lettera AR, fax o posta elettronica, all’associazione artigiana provinciale cui aderisce o conferisce mandato, di norma 9 giorni prima dell’inizio della sospensione, l’avvio della relativa procedura, indicando i dati aziendali, il settore di attività e i dati dello studio professionale che ne tiene i libri paga. 

L’associazione provinciale, nei 3 giorni lavorativi successivi, informa le organizzazioni sindacali territoriali CGIL, CISL e UIL delle richieste pervenute, così come all’EBAV. 

Al termine della procedura di consultazione, che dovrà esaurirsi prima dell’inizio della sospensione, dovrà essere redatto il verbale di consultazione sindacale che dovrà essere accluso all’istanza di CIG in deroga da presentare alla Regione Veneto.

L’accordo ribadisce che le aziende artigiane prima di accedere alla CIG in deroga devono preventivamente utilizzare gli ordinari strumenti di flessibilità (ROL, flessibilità e banca ore), comprese le ferie residue, intendendosi per tali quelle residue dell’anno precedente e quelle maturate fino alla data di inizio delle sospensioni. Sono invece escluse le ferie programmate che coincidono ad esempio con le chiusure aziendali.

Le parti hanno anche stabilito che a favore delle imprese che utilizzano la predetta procedura è prevista una prestazione EBAV, a titolo di rimborso forfettario del contributo addizionale INPS, una somma pari a 35 euro mensili per ogni dipendente che usufruisce della CIG in deroga. L’impresa deve risultare aderente ad EBAV ed in regola con i versamenti. La quota relativa al singolo dipendente sarà erogata nel caso in cui la CIG in deroga superi per ogni mese di calendario i 14 giorni e sarà corrisposta per un massimo di 3 mesi per ogni anno di calendario.

Le parti si incontreranno entro il 14 gennaio 2015 per disciplinare l’intervento di Ebav a favore dei dipendenti che, sulla base della nuova normativa, non potranno beneficiare della CIG in deroga.