Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto 3 agosto 2023, del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica che approva il nuovo piano d’azione per la sostenibilità ambientale nella pubblica amministrazione

Cosa tratta?

Dopo oltre 10 anni dal precedente, viene approvato il nuovo Piano d’azione nazionale per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione, a seguito della pubblicazione, il 19 agosto 2023, del Decreto 3 agosto 2023. Il nuovo Piano d’azione sostituisce il Piano adottato con il decreto 11 aprile 2008 e modificato dal decreto 4 aprile 2013.

L’aggiornamento si deve alle novità normative nel frattempo intervenute, in Italia l’efficacia dei CAM, è stata assicurata grazie all’art. 18 della L. 221/2015 e, successivamente, all’art. 34 recante “Criteri di sostenibilità energetica e ambientale” del D.Lgs. 50/2016 “Codice degli appalti” (modificato dal D.Lgs 56/2017), che ne hanno reso obbligatoria l’applicazione da parte di tutte le stazioni appaltanti. Il Piano tiene anche conto del Dlgs 36/2023 recante la nuova disciplina degli appalti pubblici, che ha confermato l’obbligo dei criteri ambientali minimi.

I Criteri Ambientali Minimi (CAM) sono i requisiti ambientali definiti per le varie fasi del processo di acquisto, volti a individuare la soluzione progettuale, il prodotto o il servizio migliore sotto il profilo ambientale lungo il ciclo di vita, tenuto conto della disponibilità di mercato. Sono definiti nell’ambito di quanto stabilito dal Piano per la sostenibilità ambientale dei consumi del settore della pubblica amministrazione e sono adottati con Decreto del Ministero della Transizione Ecologica.

La loro applicazione sistematica ed omogenea consente di diffondere le tecnologie ambientali e i prodotti ambientalmente preferibili e produce un effetto leva sul mercato, inducendo gli operatori economici meno virtuosi ad adeguarsi alle nuove richieste della pubblica amministrazione.

Quando entra in vigore?

Il decreto è entrato in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione, dunque il 20 agosto 2023.

A decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto, è abrogato il decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e con il Ministro dello sviluppo economico, Decreto 11 aprile 2008, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 107 dell'8 maggio 2008.

Indicazioni operative

Il Piano ha posto nuovi obiettivi europei in materia di ecoprogettazione, riuso, riciclo più efficiente, lotta alla obsolescenza programmata, nei quali gli appalti verdi delle Amministrazioni pubbliche giocheranno un ruolo importante. Gli obiettivi principali del Piano d’azione sono:

  • migliorare l’efficienza nell’uso dei materiali e ridurre la produzione di rifiuti per la promozione di modelli di economia circolare;
  • ridurre le emissioni di gas climalteranti al fine della mitigazione ai cambiamenti climatici e adattamento ai cambiamenti climatici;
  • ridurre l’utilizzo e l’emissione di sostanze pericolose per prevenire e ridurre l’inquinamento;
  • migliorare innovatività e competitività delle imprese nazionali;
  • tutelare gli aspetti etici e sociali anche lungo le filiere produttive.