Rapporto di lavoro
Approvato il Decreto ristori bis
A cura della redazione
È stato approvato dal Consiglio dei ministri del 6 novembre 2020 un ulteriore decreto-legge che introduce misure urgenti per fronteggiare le conseguenze dell'epidemia da COVID-19, connesse soprattutto al recente Dpcm 3 novembre 2020 che ha sospeso e limitato ulteriori attività in diverse parti del territorio nazionale.
Vediamo in breve le principali misure in attesa dell’entrata in vigore definitiva con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale.
Contributi a fondo perduto: sono state amplicate le categorie di attività beneficiarie del contributo a fondo perduto previsto dal decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137 (cd. “Ristori”), per alcuni operatori già beneficiari del contributo stesso che viene aumentato del 50% e che registrano ulteriori restrizioni delle loro attività alla luce delle nuove misure limitative nelle zone arancioni e rosse;
credito di imposta: è previsto un credito di imposta, per le imprese che operano nelle aree caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto individuate ai dall’ultimo Dpcm, in misura pari al 60% dell’affitto per ciascuno dei mesi di ottobre, novembre e dicembre.
Sospensione imposte e contributi: Per i soggetti che esercitano attività economiche sospese è prevista la sospensione delle ritenute alla fonte e dei pagamenti IVA per il mese di novembre. Per le attività che operano nelle zone gialle vengono invece sospesi i contributi previdenziali e assistenziali per il mese di novembre. Per quelle delle zone arancioni e rosse la sospensione è riconosciuta per i mesi di novembre e dicembre.
Bonus baby sitter: Nelle regioni rosse nelle quali è prevista la sospensione delle attività scolastiche nelle seconde e terze classi delle scuole secondarie di primo grado viene previsto un bonus baby sitter da 1.000 euro e, nel caso in cui la prestazione di lavoro non possa essere resa in modalità agile da parte dei genitori, il congedo straordinario con il riconoscimento di un’indennità pari al 50 % della retribuzione mensile per gli stessi genitori lavoratori dipendenti.
Filiera agricola: È prevista la totale decontribuzione anche per il mese di dicembre per le imprese interessate dal primo decreto-legge Ristori, attive nei settori della filiera agricola, della pesca e dell’acquacoltura.
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