È stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 85 del 11 aprile 2025, il decreto-legge 48/2025 recante “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza pubblica, di tutela del personale in servizio, nonché di vittime dell'usura e di ordinamento penitenziario”.

Tra gli articoli di interesse, si segnalano i seguenti:

Ø  Art. 35 – Modifiche all’art. 2 della L. 193/2000, in materia di attività lavorativa dei detenuti. L’art. 2 della L. 193/2000, che viene modificato, stabilisce l’estensione alle aziende pubbliche o private che organizzino attività produttive o di servizi all'interno delle carceri delle agevolazioni previste dalla L. 381/1999 a favore delle cooperative sociali che impieghino persone detenute o internate negli istituti penitenziari, ovvero la riduzione delle aliquote dovute per l’assicurazione obbligatoria previdenziale e assistenziale secondo una percentuale individuata con decreto interministeriale (il D.M. 148/2014 ha stabilito: “le aliquote complessive della contribuzione per l'assicurazione obbligatoria previdenziale e assistenziale dovute dai soggetti beneficiari relativamente alla retribuzione corrisposta ai detenuti o internati, agli ex degenti degli ospedali psichiatrici giudiziari e ai condannati ed internati ammessi al lavoro all'esterno, sono ridotte nella misura del 95% per gli anni a decorrere dal 2013 e fino all'adozione di un nuovo decreto”).

L’art. 35 estende la concessione dei benefici di cui sopra anche:

Ø    alle attività lavorative svolte all’esterno degli istituti penitenziari;

Ø    ai detenuti o internati ammessi al lavoro esterno;

Ø  Art. 36 - Modifica all'art. 47 del D.Lgs. 81/2015, in materia di apprendistato professionalizzante. In particolare, la norma interviene sul c. 4 del citato art.47, estendendo la possibilità di assumere in apprendistato professionalizzante, senza limiti di età, prevista per i lavoratori beneficiari di indennità di mobilità o di un trattamento di disoccupazione, anche ai condannati e gli internati ammessi alle misure alternative alla detenzione e i detenuti assegnati al lavoro all'esterno.