Il 1° settembre 2016 è stato siglato l’accordo interconfederale tra la Confartigianato imprese, la CNA, Casartigiani della regione Veneto e le organizzazioni sindacali dei lavoratori, che definisce gli standard formativi del contratto di apprendistato di 1° e 3° livello che devono essere osservati dalle imprese artigiane e dalle PMI.

Si tratta in particolare dell’apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore, disciplinato dall’art. 43 del D.lgs. 81/2015 e dell’apprendistato per l’alta formazione e la ricerca, regolamentato dall’art. 45 del medesimo decreto legislativo.

L’accordo ricorda che il percorso formativo, disciplinato dalla DGR n. 1050/2016, si articola in periodi di formazione interna e di formazione esterna all’impresa che assumono valore di apprendimento formale.

Per quanto riguarda la retribuzione da corrispondere per le ore di lavoro svolte in azienda (non rientranti nella formazione interna per le quali spetta una retribuzione pari al 10% di quella dovuta) al giovane assunto con il contratto di apprendistato di primo livello, l’accordo prevede l’applicazione di percentuali in crescita rispetto alla permanenza in azienda: il 51% per il primo anno, il 56% per il secondo, il 65% per il terzo e il 75% per il quarto.

Con decorrenza dal mese successivo a quello di superamento del 18° anno di età, il trattamento economico dell’apprendista viene maggiorato di 5 punti percentuali.

Oltre alla retribuzione, il datore di lavoro deve versare annualmente nel mese di luglio di ogni anno un importo pari a 250 euro quale quota di adesione contrattuale al Fondo negoziale di previdenza complementare dell’artigianato.

Viene anche previsto che prima del termine di ogni anno di apprendistato il giovane possa richiedere tramite gli sportelli Ebav una prestazione pari a 400 euro dopo il primo anno, 500 euro dopo il secondo anno e 600 euro dopo il terzo anno.

Invece la retribuzione percentuale da corrispondere al giovane in caso di apprendistato per l’alta formazione e la ricerca, è pari al 80% per il primo anno, al 85% per il secondo, al 90% per il terzo e al 92% per il quarto.

Anche per l’apprendistato del terzo livello, il datore di lavoro deve versare annualmente nel mese di luglio di ogni anno un importo pari a 250 euro quale quota di adesione contrattuale al Fondo negoziale di previdenza complementare dell’artigianato.

Infine per quanto riguarda le prestazioni di welfare viene previsto che prima del termine di ogni anno di apprendistato il giovane possa richiedere tramite gli sportelli Ebav una prestazione pari a 300 euro dopo il primo anno, 400 euro dopo il secondo anno e 500 euro dopo il terzo anno.