Appalti regolari anche con l'asseverazione dei consulenti del lavoro
A cura della redazione
Il Consiglio dell’Ordine dei consulenti del lavoro di Milano, il 25 luglio 2014, ha sottoscritto con la DTL del capoluogo lombardo, un protocollo d’intesa che avvia, seppur a livello sperimentale, la pratica dell’asseverazione degli adempimenti retributivi, contributivi e fiscali relativamente ai lavoratori coinvolti in un’attività esternalizzata, come l’appalto o il subappalto.
L’obiettivo è quello di semplificare le operazioni di controllo della regolarità degli adempimenti retributivi, fiscali e assicurativi dell’appaltatore o del subappaltatore inerenti la responsabilità solidale in appalto, nonché quello di fornire un efficace strumento di riferimento, oltre che per le parti contrattuali coinvolte nell’esternalizzazione, per il personale ispettivo.
L’asseverazione costituisce una verifica certificata, per singolo lavoratore e per periodo di paga, degli adempimenti e dei versamenti relativi al personale impiegato in un determinato appalto.
In sostanza l’asseverazione effettuata dal consulente del lavoro verrà considerata dagli organi di vigilanza come indice di genuinità e regolarità dell’appalto. Ne consegue che il personale ispettivo non contesterà la responsabilità solidale nei confronti del committente o sub committente se non in caso di comprovate irregolarità o divergenze rispetto al contenuto dell’asseverazione, dandone notizia in quest’ultimo caso al professionista asseveratore e al committente.
Comunque l’asseverazione non può in ogni caso costituire liberazione dal sistema della responsabilità solidale in ambito contributivo, assicurativo e retributivi, tranne che per le ritenute fiscali.
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