Anche gli apprendisti licenziati per giustificato motivo oggettivo sono iscrivibili nelle liste di mobilità senza indennizzo
A cura della redazione

Il Ministero del lavoro, rispondendo all’interpello n. 25 del 1/08/2012, ha precisato che hanno diritto all’iscrizione nelle liste di mobilità senza diritto alla relativa indennità (art.4 L. 236/1993) anche gli apprendisti licenziati per giustificato motivo oggettivo connesso a riduzione, trasformazione o cessazione di attività o di lavoro (motivazioni espresse nella specifica lettera di licenziamento).
Medesimo diritto spetta agli apprendisti che rassegnano le dimissioni per giusta causa.
Il Ministero del lavoro giunge a questa conclusione partendo dal fatto che il predetto art. 4 fa espresso riferimento al concetto di lavoratori dipendenti senza individuare specifiche esclusioni. Quindi il requisito soggettivo che legittima l’iscrizione nella lista di mobilità c.d. non indennizzata deve essere individuato nella titolarità di un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.
Ne consegue che nella predetta locuzione generica rientrano anche i lavoratori assunti con il contratto di apprendistato che rappresenta uno speciale rapporto di lavoro a tempo indeterminato.
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