Ambienti confinati: una nuova norma per districarsi nella valutazione dei rischi
A cura della redazione
Disponibile dal 14 novembre 2024 sul sito dell’Ente italiano di normazione la norma UNI EN ISO 11958 su ambienti confinati e/o sospetti di inquinamento, che stabilisce criteri per l’identificazione dei pericoli e la valutazione dei rischi.
Gli obiettivi
I lavori in spazi confinati e/o sospetti di inquinamento contano, anche negli ultimi anni, un numero rilevante di incidenti ed infortuni, in particolare gravi e mortali. Le caratteristiche dei fattori di rischio, in particolare l’esposizione a gas o vapori pericolosi, fa sì che gli infortuni mortali riguardino spesso più persone contemporaneamente, o perché presenti nello stesso ambiente o perché altri vengono coinvolti nel tentativo di salvare i propri colleghi.
Per limitare il verificarsi di queste circostanze gravi, si è sentita quindi la necessità di definire delle procedure per la valutazione dei rischi e la definizione di modalità operative tali da mitigarli, a tutela dei lavoratori impiegati in questo tipo di attività, che riguardano numerosi settori.
I contenuti della norma
La norma è frutto dello studio di un gruppo tecnico di lavoro coordinato da INAIL, istituito presso la commissione Sicurezza dell’ente di normazione, in particolare hanno contribuito i professionisti della Consulenza Tecnica Salute e Sicurezza (CTSS), insieme ai ricercatori del Dipartimento Innovazioni Tecnologiche (DIT) dell’Istituto.
Il documento è stato sviluppato a partire dalla normativa vigente e si aggiunge ad altri documenti che trattano il tema e tentano di fornire linee guida sulla gestione dei rischi connessi, l’addestramento e le misure da intraprendere, come i factsheet del 2021 di INAIL.
Per le diverse tipologie di ambienti confinati e/o sospetti di inquinamento, la norma specifica i criteri per:
- la classificazione degli ambienti;
- l’identificazione dei pericoli e la valutazione dei rischi;
- l'elaborazione delle procedure operative e di emergenza per le attività in tali ambienti;
- la scelta delle attrezzature di lavoro e della strumentazione.
Inoltre, stabilisce:
- i requisiti sui dispositivi di protezione collettiva e individuale;
- i compiti e i ruoli dei lavoratori impegnati nelle attività.
Il documento presenta inoltre un elenco dei possibili fattori di rischio negli ambienti confinati e/o sospetti di inquinamento.
Indicazioni operative
La norma costituisce quindi una guida per affrontare i rischi da attività in spazi confinati all’interno del DVR, del piano di emergenza e degli altri documenti che fanno parte di un sistema di gestione per la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori.
Le procedure illustrate possono essere applicate anche i cosiddetti “ambienti assimilabili”, ovvero quelli in cui sussistono condizioni pericolose assimilabili a quelle individuate per gli ambienti confinati e/o sospetti di inquinamento.
Per approfondire: "Ulteriore nota INL inerente le problematiche sui luoghi confinati e ambienti sospetti di inquinamento".
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