Ambiente, il modello Ilva esteso a tutti i casi di emergenza ecologica e sanitaria
A cura della redazione
È stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 282 del 3 dicembre 2012, il DL 3 dicembre 2012, n. 207, contenente disposizioni urgenti a tutela della salute, dell'ambiente e dei livelli di occupazione, in caso di crisi di stabilimenti industriali di interesse strategico nazionale.
Il decreto, varato principalmente al fine di consentire la prosecuzione dell’attività negli impianti siderurgici dell’Ilva di Taranto, estende le prescrizioni anche ad altre industrie, presenti nel territorio italiano.
In particolare, si prevede che, in caso di stabilimento di interesse strategico nazionale, individuato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, quando presso di esso sono occupati un numero di lavoratori subordinati, compresi quelli ammessi al trattamento di integrazione dei guadagni, non inferiore a 200 da almeno un anno, qualora vi sia un’assoluta necessità di salvaguardia dell'occupazione e della produzione, il Ministro dell'Ambiente può autorizzare, in sede di riesame dell'autorizzazione integrata ambientale (Aia), la prosecuzione dell'attività produttiva per un periodo di tempo determinato non superiore a 36 mesi ed a condizione che vengano adempiute le prescrizioni contenute nel provvedimento di riesame della medesima autorizzazione, secondo le procedure ed i termini ivi indicati, al fine di assicurare la più adeguata tutela dell'ambiente e della salute secondo le migliori tecniche disponibili.
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