Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha reso noto che, nel corso dell’ultimo incontro con le organizzazioni sindacali per un nuovo confronto sulle tematiche previdenziali, è stata prospettata l’ipotesi, allo studio del Governo, di abbassare fino a un massimo di 2 anni i requisiti contributivi previsti dall'Ape sociale per donne con figli.

L’esame ha riguardato anche le contrastate disposizioni sull'innalzamento dell'età pensionabile e l'unificazione del requisito anagrafico tra uomini e donne per l'uscita dal mondo del lavoro. I sindacati hanno ribadito la richiesta di stop all'aumento automatico dell'età di pensionamento di vecchiaia a 67 anni dal 1° gennaio del 2019, sottolineando come, tra l'altro, dal 1° gennaio 2018 scatterà l'unificazione del requisito anagrafico tra uomini e donne.