Aggiornato il costo medio orario del lavoro per il settore metalmeccanico
A cura della redazione
Il Ministero del Lavoro ha pubblicato il decreto direttoriale n. 60 del 13 novembre 2023, con cui ha determinato il costo medio orario del lavoro per il personale dipendente da imprese esercenti le attività rientranti nel campo di applicazione dell’accordo di rinnovo del CCNL del 5 febbraio 2021, con decorrenza dal 5 febbraio 2021 ed in vigore fino al 30 giugno 2024, stipulato tra Federmeccanica, Assistal, FIMCISL, FIOM CGIL e UILM-UIL.
Il costo è indicato nelle tabelle allegate decreto, distintamente per gli operai e per gli impiegati, e ha decorrenza dal mese di ottobre 2023.
Lo stesso è suscettibile di oscillazioni in relazione a:
a) benefici (contributivi, fiscali od altro) previsti da norme di legge di cui l’impresa usufruisce;
b) specifici benefici e/o minori oneri derivanti dall’applicazione della contrattazione collettiva;
c) oneri derivanti da interventi relativi a infrastrutture, attrezzature, macchinari, e altre misure connesse all’applicazione del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 e successive modificazioni;
d) oneri derivanti da contrattazione aziendale;
e) oneri derivanti da documentata incidenza del superminimo individuale;
f) oneri collegati all’utilizzazione delle norme contrattuali sulla reperibilità;
g) oneri derivanti dall’effettuazione di lavori fuori sede od officina.
In particolare, il costo medio orario per gli impiegati varia da € 20,48 per il livello D1 a € 33,17 per il livello A1. Per gli operai, invece, si passa da € 20,80 del livello D1 a € 27,54 del livello B1.
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