Pubblicato il Decreto che apporta modifica al DPR 30 giugno 1965 n. 1124, testo unico assicurazione infortuni

 

Cosa tratta?

La malattia professionale è una patologia che il lavoratore contrae per effetto dell’attività lavorativa svolta. Deve essere dunque presente il rapporto causale tra la malattia in questione e lo svolgimento dell’attività lavorativa. Il rischio può essere provocato dall’attività professionale che il lavoratore svolge, ma anche dall’ambiente in cui la lavorazione ha luogo.

Le malattie professionali sono definite “tabellate” se sono presenti nelle tabelle indicate dalla normativa di riferimento (DPR n. 1124/1965 e s.m.i.). In tal caso, al lavoratore non compete l’onere di dimostrare l’origine professionale della malattia. Ove, infatti, egli sia in grado di dimostrare di essere stato adibito alla lavorazione tabellata, di aver contratto la malattia collegata ed abbia effettuato la denuncia, vige la presunzione legale d’origine professionale della malattia in questione.

Se una malattia non è presente negli elenchi sopra citati è definita “malattia non tabellata”. Il lavoratore assicurato ha dunque l’onere di dimostrare l’origine professionale della patologia da cui è affetto per ottenere l’indennizzo INAIL.

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto 15 novembre 2023 recante l’aggiornamento dell’elenco delle malattie professionali per il 2024.

È approvato, nel testo allegato al decreto di cui forma parte integrante, l'aggiornamento dell'elenco delle malattie di cui al decreto ministeriale del 10 giugno 2014, per le quali è obbligatoria la denuncia ai sensi e per gli effetti dell'art. 139 del Testo unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1965, n. 1124.

 

Quando entra in vigore?

Il Decreto è diventato ufficiale con la sua pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale del 13 gennaio 2024, per l’esattezza la numero 10 serie generale.

 

Indicazioni operative

Le malattie professionali 2024 sono articolate in 3 liste, in base alla connessione con il lavoro svolto:

  • Lista I - malattie la cui origine lavorativa è di elevata probabilità

o   gruppo 1 - malattie da agenti chimici esclusi i tumori in quanto riportati nel gruppo 6

o   gruppo 2 - malattie da agenti fisici esclusi i tumori in quanto riportati nel gruppo 6

o   gruppo 4 - malattie dell'apparato respiratorio non comprese in altre voci esclusi i tumori in quanto riportati nel gruppo 6

o   gruppo 5 - malattie della pelle esclusi i tumori in quanto riportati nel gruppo 6

o   gruppo 6 - tumori professionali;

  • Lista II - malattie la cui origine lavorativa è di limitata probabilità

o   gruppo 1 - malattie da agenti chimici esclusi i tumori in quanto riportati nel gruppo 6

o   gruppo 2 - malattie da agenti fisici

o   gruppo 6 - tumori professionali

o   gruppo 7 - malattie psichiche e psicosomatiche da disfunzioni dell'organizzazione del lavoro;

  • Lista III - malattie la cui origine lavorativa è possibile

o   gruppo 1 - malattie da agenti chimici esclusi i tumori in quanto riportati nel gruppo 6

o   gruppo 2 - malattie da agenti fisici

o   gruppo 6 - tumori professionali.