INAIL pubblica una fact sheet in cui raccoglie i dati sugli esposti alle polveri di legno duro

 

Cosa tratta?

La polvere di legno duro è classificata, a livello comunitario europeo, come agente noto per gli effetti cancerogeni sulla salute umana, sulla scorta di solide evidenze scientifiche.

Ai sensi del Titolo IX del d.lgs. 81/2008, la legislazione italiana, in recepimento delle direttive comunitarie, impone la valutazione dell’esposizione professionale a polveri di legno e il mantenimento e controllo, tramite monitoraggio ambientale, del rispetto del valore limite di esposizione professionale (VLEP) previsto dall’allegato XLIII.

La Direttiva UE 2017/2398, ha riconosciuto l’esposizione a polvere di legno duro come causa, in tutta l’Unione europea, di malattie, inclusi tumori nasali e nasosinusali, e ha previsto l’abbassamento da 5 a 3 mg/m3 fino al 17 gennaio 2023, e, successivamente, a 2 mg/m3, del VLEP.

Sulla base delle più recenti informazioni registrate in SIREP, è stata effettuata una revisione della stima dei lavoratori potenzialmente esposti alla polvere di legno duro nei settori di attività economica a maggior rischio, utilizzando i dati fino a tutto il 2023, con l’obiettivo di aggiornare la stima precedente del 2016 e includere un maggiore numero di settori economici.

 

Quando?

Scheda informativa pubblicata il 17 giugno 2024.

 

Indicazioni operative

Nel complesso, sono stati stimati 209.421 lavoratori potenzialmente esposti alla polvere di legno duro, di cui 79% uomini (165.443), risulta un incremento di circa il 22% rispetto alla precedente stima.

Per le lavoratrici donne 21% di esposte è stato registrato un incremento più che raddoppiato a fronte di un incremento maschile del 7%.

La maggior parte dei lavoratori potenzialmente esposti risulta impiegata principalmente nell’industria del legno (60.832 esposti, codice Ateco 2007: 16.2) e nella fabbricazione di mobili (59.150 esposti, codice Ateco 2007: 31.0). Nell’industria del legno il maggior numero di esposti è impiegato nella fabbricazione di porte e finestre in legno (34.830).

I dati di dettaglio sulla quota di lavoratori esposti per settore di attività economica qui presentati, combinati con misure di rischio relativo, possono essere utilizzate per stimare la frazione attribuibile per quel rischio (inalazione di polvere di legno duro) dovuta a esposizione nei luoghi di lavoro. Su questa base, i dati registrati in SIREP possono essere utili per programmare interventi di prevenzione finalizzati al miglioramento delle condizioni di salute nei luoghi di lavoro, e impiegati anche per analisi di dettaglio a carattere territoriale.