Il ministero del lavoro ha emanato il decreto attuativo delle agevolazioni ai lavoratori anziani introdotte dall'art. 75 della legge Finanziaria per l'anno 2001 (L. 388/2000). In particolare il lavoratore che ha maturato il diritto alla pensione di anzianità a partire dal 1° aprile 2001 potrà decidere di rimanere in servizio stipulando un apposito contratto a termine con il datore di lavoro usufruendo così dello sgravio totale dei contributi. Il contratto dovrà avere validità almeno biennale (ma non oltre l'età pensionabile per la vecchiaia) e potrà essere rinnovato anche per periodi inferiori a tale periodo. Per usufruire del beneficio anzidetto sarà necessario presentare una specifica comunicazione all'Ente di previdenza di appartenenza allegando copia del contratto a tempo determinato stipulato e una dichiarazione di rinuncia alla copertura previdenziale per il periodo di durata del contratto (tale dichiarazione è fornita in contemporanea anche dal datore di lavoro) e di impegno a posticipare l'acceso al pensionamento per il medesimo periodo. Il beneficio per le parti del contratto è evidente: il lavoratore non si vede trattenuti i contributi nella misura dell'8,89% ed il datore di lavoro non versa la quota a suo carico pari di norma al 23,81%. E' da notare che le contribuzioni assistenziali diverse da quella IVS e i premi per l'assicurazione contro gli infortuni (Inail) continuano ad essere dovuti