Accordo quadro sulla riforma degli assetti contrattuali
A cura della redazione

Il Governo e le Parti Sociali, in data 22 gennaio 2009, hanno stipulato l'accordo quadro sulla riforma degli assetti contrattuali.
Il nuovo accordo prevede, tra l'altro, che:
1. La contrattazione collettiva resti strutturata su due livelli (aziendale/territoriale e nazionale);
2. Il contratto collettivo nazionale avrà durata triennale tanto per la parte economica che quella normativa ed avrà la funzione di garantire la certezza dei trattamenti economici e normativi comuni per tutti i lavoratori del settore;
3. Si individuerà un nuovo indicatore della crescita dei prezzi al consumo, la cui elaborazione sarà affidata ad un soggetto terzo;
4. Per far fronte, direttamente nel territorio o in azienda, a situazioni di crisi o per favorire lo sviluppo economico ed occupazionale, specifiche intese potranno definire apposite procedure, modalità e condizioni per modificare, in tutto o in parte, anche in via sperimentale e temporanea, singoli istituti economici o normativi dei contratti collettivi nazionali di lavoro di categoria.
Riproduzione riservata ©