Il Senato della Repubblica, ha reso noto sul proprio sito internet che mercoledì 19 aprile p.v. verrà discusso in aula il DDL n. 2784, di conversione del DL 25/2017 (che scade il 16 maggio 2017), recante disposizioni urgenti per l'abrogazione delle disposizioni in materia di lavoro accessorio nonché per la modifica delle disposizioni sulla responsabilità solidale in materia di appalti, già approvato dalla Camera dei deputati.

Il testo con tutta probabilità non dovrebbe subire modifiche rispetto a quello licenziato dall’altro ramo del Parlamento, dato che la relazione tecnica di accompagnamento del provvedimento afferma che dalla soppressione del lavoro accessorio non possono desumersi direttamente diminuzioni degli attuali livelli occupazionali, essendo presumibile che le prestazioni di lavoro acquisite tramite voucher verranno acquisite attraverso le ulteriori, numerose forme contrattuali disponibili a legislazione vigente (contratto a tempo indeterminato, a tempo determinato, lavoro intermittente, collaborazioni ecc.).

Le modifiche della legislazione vigente, pertanto, non sono suscettibili di determinare effetti apprezzabili sui saldi di finanza pubblica, con riferimento a possibili variazioni di entrate di tipo contributivo o fiscale.

Infatti la disciplina fiscale e contributiva del lavoro accessorio è sfavorevole alle esigenze dell'erario e degli enti previdenziali, stante le basse aliquote contributive e l'esenzione fiscale dei redditi erogati con tale modalità.

In sostanza la relazione tecnica smentisce tutte le voci che hanno accompagnato il DL 25/2017 che sostenevano che a seguito dell'abrogazione del lavoro accessorio ci sarebbe stato un incremento della disoccupazione.