L’approccio tecnologico è ormai sistematico in molti settori produttivi, favorito da facilità di accesso ai servizi digitali e all’introduzione di nuovi strumenti e devices.

Tuttavia, per molte realtà produttive, l’introduzione di nuovi strumenti digitali è, e rimane, un tema molto delicato, che spesso è ancora affrontato con timore per il coinvolgimento diretto dei lavoratori, con calcolati impatti sulla catena produttiva e sul clima aziendale. Il Welfare può assumere un ruolo importante, all’interno del processo di digitalizzazione, perché in grado di coinvolgere direttamente i dipendenti che possono rendersi autonomi nel completare richieste ed acquisti attraverso determinati portali. Il welfare aziendale diviene il riferimento del processo di trasformazione digitale che anche grazie al wallet digitale, non solo gli viene garantito immediato accesso ai prodotti presenti all’interno della piattaforma Welfare, ma gli si permette anche di acquisire una crescente fiducia verso il prodotto tecnologico.

Una percezione nuova della piattaforma di Welfare aziendale ritenuta non solo come un semplice strumento utile per la gestione del piano di Welfare, ma strumento all’interno di una strategia di digitalizzazione, volta ad incentivare l’uso delle nuove tecnologie in azienda. Molti manager HR sono già orientati verso l’identificazione di provider in grado di integrarsi all’interno della strategia che guida la trasformazione digitale della propria realtà, e che sia in grado di veicolare i dipendenti verso un’accurata formazione e informazione.

All’interno di una visione più ampia, si può pertanto sottolineare che un piano di welfare strutturato con la giusta tecnologia, contribuisca ad aumentare significativamente la disponibilità dei dipendenti all’accettazione di nuovi strumenti digitali, supportando la quotidiana operatività dell’azienda grazie all’ottimizzazione di tutti i processi che la vedono coinvolta.