Un interessante documento del INRS (Istituto Di Previdenza Francese corrispondente alla nostra INAIL) si pone una serie importante di quesiti sul come coniugare la transizione energetica e il benessere dei luoghi di lavoro.Nel documento che trovate in allegato, le domande e i relativi link sono molti e decisamente ben articolati. 

Cosa tratta:

Ventilazione, illuminazione, temperatura ambiente… Molte le leve che possono essere attivate per ridurre i consumi energetici delle aziende. Attenzione però: l'attuazione di queste misure di risparmio e sobrietà energetica possono avere un impatto sulla salute e sulla sicurezza dei dipendenti oltre che sulle condizioni di lavoro. Come per ogni grande cambiamento delle condizioni di lavoro, è quindi importante effettuare una rivalutazione dei rischi professionali in azienda e adattare le misure preventive esistenti. Nel contesto della sobrietà energetica che riguarda tutte le aziende, è fondamentale ricordare che qualsiasi cambiamento significativo nell'organizzazione , nei processi o nelle condizioni di lavoro richiede una rivalutazione dei rischi: infatti, i rischi  esistenti non devono essere spostati verso altri rischi, o crearne di nuovi.
Tale rivalutazione potrà portare ad un aggiornamento del Documento Unico di Valutazione dei Rischi sul Lavoro (DUERP) e del Piano di Azione di Prevenzione. In questo caso, devono essere implementate nuove misure di prevenzione direttamente collegate alle misure di risparmio energetico. Va notato che questa rivalutazione del rischio è un processo collettivo: deve coinvolgere il datore di lavoro, gli operatori ei rappresentanti del personale.
Per l'azienda che desidera implementare misure per il risparmio energetico, ecco alcune strade da esplorare:

  • Illuminazione della stanza
  • Ventilazione
  • Comfort termico negli uffici
  • Ripristino degli impianti dopo un'interruzione di corrente.

In allegato il documento in lingua originale.