EcoDesing: Regolamento 2024/1781
A cura della redazione
L’Unione Europea con lo scopo di ridurre l’impatto ambientale dell’intero ciclo di vita dei prodotti ha pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea, il 28 giungo 2024 il Regolamento (UE) 2024/1781, introducendo importanti novità sui requisiti di progettazione ecocompatibili che i beni dovranno rispettare per essere immessi sul mercato.
Di cosa si tratta:
Il Regolamento (UE) 2024/1781 si applicherà a quasi tutti i beni che circolano nell’Unione Europea, anche se sono prodotti da paesi extra UE. L’obbiettivo è quello di promuovere la sostenibilità ambientale e ridurre l’impronta di carbonio dei prodotti e servizi immessi sul mercato.
Il Regolamento si applica ai singoli componenti e ai prodotti intermedi e finiti, ma rimangono esclusi dal campo di applicazione alcune categorie, quali: alimenti, mangimi, medicinali, piante e microrganismi, prodotti di origine umana e alcune tipologie di veicoli, che sono disciplinati da specifiche leggi.
Per promuovere la sostenibilità dei beni è necessario studiare la merce dalla sua progettazione fino al fine vita, quindi tutto l’intero ciclo. I beni prima di essere immessi sul mercato dovranno rispettare i requisiti di progettazione ecocompatibile, ovvero il prodotto deve essere più ecosostenibile, compresi i processi che si svolgono anteriormente alla messa in vendita. I requisiti ecocompatibili fanno sì che i beni aumentano la loro speranza di “vita” e che quindi siano riparabili, che non diventino precocemente obsoleti, che siano privi di sostanze pericolose o ne abbino in quantità minime e riciclabili, in modo tale da poter recuperare i materiali che li compongono.
Solo dopo il 19 luglio 2025 la Commissione Europea emanerà specifici regolamenti di progettazione per ogni specifica categoria; quindi, al momento le regole da seguire risultano ancora quelle dettate dalla Direttiva 2009/1257 UE. L’emanazione sarà in ordine di priorità, dando la precedenza ai beni che hanno un maggiore impatto ambientale: ferro e acciaio, alluminio, prodotti tessili, indumenti e calzature, mobilio, pneumatici, detergenti, vernici, lubrificanti, sostanze chimiche, prodotti connessi all’energia e prodotti della tecnologia dell’informazione e della comunicazione e altri prodotti elettronici.
Ulteriori importanti novità introdotte dal Regolamento sono:
- Il divieto di distruzione dei prodotti tessili invenduti dal 19 giungo 2026. Tale divieto, al momento non sarà imposto alle micro e piccole imprese, mentre tempi più lunghi saranno concessi alle imprese di medie dimensioni, per le quali il divieto scatterà dal 19 luglio 2030;
- Oltre i prodotti, il Regolamento ha affidato alla Commissione Europea di approvare dei criteri ambientali minimi obbligatori in materia di appalti pubblici verdi;
- l’introduzione del “passaporto digitale”, un vero e proprio passaporto che contiene tutte le informazioni sulla sostenibilità del prodotto.
Quando entrerà in vigore?
Il Regolamento 2024/1781 dell’UE entrerà in vigore il 18 luglio 2024.
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