L’INPS, con il messaggio n. 4156 del 9 dicembre 2024, ha comunicato che il pagamento della contribuzione previdenziale agricola già tariffata con l’emissione del I e del II trimestre 2024 (che ha scadenza al 16 dicembre 2024) può essere effettuato fino al 17 marzo 2025, senza aggravio di sanzioni civili.

La facoltà di effettuare il versamento al 17 marzo 2025 spetta solo ai datori di lavoro agricolo operanti nelle zone agricole di Emilia-Romagna, Marche e Toscana individuate dall’allegato 1 al d.l. 61/2023, che sono state colpite dagli eventi alluvionali del mese di maggio 2023.

Si tratta degli iscritti alla Gestione contributiva agricola (GCA) che hanno trasmesso, con riferimento a CIDA collegate ai comuni ricompresi nei territori di cui al citato provvedimento, flussi Uniemens-PosAgri relativi al I e al II trimestre 2024 contenenti i dati retributivi e contributivi di operai agricoli in forza che hanno prestato nel corso di tali trimestri la propria attività nei medesimi territori.

I datori di lavoro interessati non devono presentare alcuna istanza per avvalersi della facoltà e riceveranno un’apposita comunicazione attraverso il servizio “Comunicazione Bidirezionale”, all’interno del “Cassetto Previdenziale del Contribuente”.

L’omesso versamento entro il 17 marzo 2025, comporterà l’applicazione delle sanzioni civili.